Il maestro: per imparare, per perfezionarsi
Per definizione‘il maestro insegna, anche in modo esclusivo e non continuativo, a persone singole o a gruppi di persone le tecniche sciistiche in tutte le loro specializzazioni esercitate con qualsiasi tipo di attrezzo sulle piste da sci, itinerari sciistici, percorsi fuori pista ed escursioni con gli sci che non comportino difficoltà richiedenti l’uso di tecniche e materiali alpinistici (quali corda, piccozza e ramponi)’.
In parole più schiette, però, possiamo dire che per chi vuole imparare, ma anche per chi desidera migliorare lo stile, il maestro di sci è una figura di riferimento capace di insegnare una determinata tecnica e al contempo motivare, divertire, appassionare e aiutare a superare quelle incertezze e quelle piccole paure che necessariamente nascono da un ambiente così particolare come quello della montagna e della neve. E tutto questo nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza.
Come scegliere il Maestro
Scegli solo maestri di sci qualificati!
Il maestro di sci è un professionista che, per poter esercitare, ha seguito dei corsi specifici e superato diversi esami. Inoltre, ogni anno deve frequentare corsi di aggiornamento così da avere sempre la massima preparazione in ambito tecnico e pedagogico, senza dimenticare l’importantissimo aspetto della sicurezza.
Di conseguenza, quando scegli un maestro assicurati sempre che sulla sua giacca siano presenti il logo del Collegio dei Maestri di Sci e quello dell’AMSI: solo così avrai la sicura garanzia che il tuo maestro abbia la massima preparazione e competenza.
Le discipline
Lo sci alpino, ovvero quello ‘da discesa’, è la disciplina che solitamente si sceglie per il primo approccio allo sci. Amatissimo dai bambini, anche grazie all’aspetto ludico che sottintende all’insegnamento dei più piccoli, si apprende prima attraverso il così detto ‘spazzaneve’ per poi passare al carving, che prevede le curve in conduzione a serpentina (sciata ad arco medio) e a cortoraggio (sciata ad arco corto). Lo sci alpino viene praticato su piste attrezzate e neve battuta.
Per definizione, lo sci nordico è un insieme di discipline sciistiche nelle quali non è possibile fissare il tallone allo scarpone. A questo insieme appartengono lo sci di fondo, il biathlon, il salto con gli sci, la combinata nordica, lo sci da escursionismo e di orientamento e il telemark. Comunemente, però, quando si parla di sci nordico ci si riferisce allo sci da fondo caratterizzato da due tecniche principali: la tecnica classica a passo alternato oppure lo skating (tecnica di pattinaggio).
Lo snowboarding, meglio conosciuto come snowboard, è nato in America negli anni ’60. Gli stili nello snowboard sono tre: freestyle, freeride e snowboardalpino. Il primo consiste nella discesa in neve fresca mentre il secondo, che tendenzialmente si esercita solo negli snowpark o nelle zone attrezzate, prevede salti e acrobazie. Lo snowboard alpino invece si pratica in pista con tavole direzionali più rigide di quelle utilizzate negli altri stili e la sua espressione agonistica è lo slalom.